Tè, un fertilizzante naturale: come prepararlo

Per prenderci cura delle nostre piante non abbiamo bisogno di comprare concimi, possiamo fare un fertilizzante naturale in casa.

Tè, un fertilizzante naturale
Tè, un fertilizzante naturale (Pexels) – Graziamagazine.it

Chi ha sentito parlare di economia circolare sa bene di cosa si tratta: usare scarti e rifiuti trovandogli una nuova destinazione, in modo da ridurre lo spreco di risorse e risparmiare sia in termini economici che in termini di emissioni ambientali. La filosofia che sta alla base dell’economia circolare è applicabile non solo su larga scala, ma anche nella quotidianità, ad esempio nella gestione domestica. Un tipico esempio è il giardinaggio: per prenderci cura delle nostre piante possiamo usare alcuni scarti della cucina, ad esempio gusci d’uovo, fondi di caffè o tè.

Fertilizzante naturale: usa gli scarti che hai in casa per prenderti cura delle tue piante

Le foglie di tè come fertilizzante
Le foglie di tè come fertilizzante (Pexels) – Graziamagazine.it

In tal modo potremo ottenere dei fertilizzanti naturali che non solo ci permetteranno di risparmiare, evitandoci di acquistare nuovi prodotti dal vivaio, ma anche di salvaguardare il pianeta utilizzando prodotti naturali a basso impatto ambientale. Gli appassionati di giardinaggio, in effetti, sanno bene che le piante hanno bisogno di diversi nutrienti per crescere sane: nei fondi di tè, ad esempio, si trovano azoto, potassio e fosforo, nonché attivi antiossidanti.

Inoltre i tannini del tè possono agire come pesticidi naturali, prevenendo la formazione di infezioni o malattie da parassiti. I fondi del tè, posti alla base delle piante, rilasceranno gradualmente questi componenti, assicurandogli buona salute. Prendiamo l’azoto: questo componente nutritivo è così importante per la crescita che alcune piante tipiche di aree povere di azoto hanno dovuto trovare il modo di adattarsi a questi ambienti. Stiamo parlando delle piante carnivore, che si procurano l’azoto dall’esterno, mangiando insetti.

Foglie di tè: un toccasana per le piante domestiche

Una volta bevuta la nostra tazza di tè, dunque, non buttiamo il filtro, ma spargiamone il contenuto nei nostri vasi dopo che questo si è completamente raffreddato. Passiamo poi all’annaffiatura, in modo da far penetrare le foglie di tè nel terreno: non servirà scavare a fondo, infatti, basterà l’acqua ad aiutarci in questo compito. In tal modo le foglie rilasceranno i propri nutrienti nel terreno e le piante, sia da giardino che da appartamento, ne gioveranno enormemente. Hai mai provato la tisana al prezzemolo? I suoi benefici ti stupiranno.

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