Sergio Mattarella, la condanna alla violenza sulle donne: “Serve una severa prevenzione”

Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella interviene sul tema della violenza delle donne e afferma la necessità di una prevenzione severa.

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Mattarella: serve prevenzione contro la violenza sulle donne (Adobestock) GRAZIAMAGAZINE.IT

È ferma la condanna del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella riguardo la violenza sulle donne. In occasione della decima edizione del Tempo delle donne ha inviato un messaggio al Corriere della Sera in cui ha esternato le sue riflessioni in merito con parole che arrivano forti e chiare.

Il Presidente parte dalla considerazione che negli ultimi mesi, in Italia, sono stati numerosi i casi di violenza sulle donne che si sono poi tradotti in omicidi e stupri. 

Sono arrivati a quota 78 i femminicidi perpetrati solo dall’inizio dell’anno nel nostro Paese. Mattarella l’ha definita come “un’intollerabile barbarie sociale” e non è possibile fermarsi solo all’osservazione del fenomeno, ma ha dichiarato che il problema “richiede un’azione più consapevole di severa prevenzione, concreta e costante“.

Manca la libertà se c’è un sostrato di violenza a cui far fronte. “Non c’è libertà, oggi, quando una persona è vittima di molestie e violenze fisiche e morali” sostiene il Capo dello Stato.

A minacciare la libertà sono tutte le discriminazioni, le violenze e le diseguaglianze. La libertà e i diritti sono conquiste che “richiedono un continuo e lungimirante sforzo di tutela” afferma Mattarella.

Difendere il valore della libertà con la prevenzione

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Molestie e violenza sulle donne (Adobestock) GRAZIAMAGAZINE.IT

Nette e decise le sue parole, che arrivano dopo i casi che negli ultimi tempi hanno suscitato particolare scalpore e destato lo sconcerto dell’opinione pubblica. Tra tutti quello della ragazza  di 19 anni vittima dello stupro di gruppo a Palermo, ma anche la vicenda delle due cuginette 13enni a Caivano, anche loro stuprate dal branco.

Prima aveva suscitato dolore e commozione tra gli altri l’omicidio di Giulia Tramontano, la 29enne incinta al 7° mese, uccisa a coltellate dal compagno.

Mattarella pensa anche ai regimi in cui la libertà delle donne è oppressa: “Non c’è libertà in quei regimi che soffocano le naturali richieste delle donne e un’effettiva parità“.

Sostiene l’importanza e il bisogno che la società ha per quanto riguarda la forza e “la cultura delle donne“. Ricorda che le donne hanno cambiato la politica, la cultura e la società e che continueranno a farlo anche oggi, partendo dal momento presente.

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Prevenzione per fermare la violenza sulle donne (Adobestock) GRAZIAMAGAZINE.IT

Parla di una stagione in cui l’Italia è impegnata in sfide impegnative e decisive, ma anche l’Europa e il mondo intero per quanto concerne la pace, lo sviluppo, il problema dei cambiamenti climatici, il tema dell’occupazione e la lotta per una riduzione della disparità.

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