Ragazzino si toglie la vita in casa: indagano i carabinieri

Un ragazzino di soli 13 anni si è tolto la vita nella serata di sabato all’interno della sua abitazione di Palermo: indagini in corso.

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Carabinieri (Graziamagazine.it)

Dramma a Palermo, dove sabato sera un ragazzino di soli 13 anni si è tolto la vita all’interno della sua abitazione. A lanciare l’allarme sono stati i genitori che, una volta rientrati in casa, hanno trovato il figlio impiccato.

Subito dopo la chiamata al 118, presso l’appartamento sono intervenuti gli operatori sanitari ai quali non è rimasto altro che constatare la morte del ragazzino. Tempestivo anche l’arrivo dei carabinieri che ora stanno indagando per chiarire cosa abbia potuto spingere il 13enne a compiere un simile gesto. Si sospetta che il ragazzino possa essere stato vittima di episodi di bullismo.

Palermo, dramma nella serata di sabato: ragazzo di 13 anni si suicida in casa

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Caserma dei carabinieri (Graziamagazine.it)

I carabinieri di Palermo stanno indagando su quanto accaduto sabato scorso, 11 novembre, quando un ragazzino di soli 13 anni si è suicidato nella casa dove viveva con i genitori.

La chiamata ai soccorsi è arrivata nella serata quando, come riportano i colleghi di Fanpage, i genitori del 13enne, dopo essere usciti, sono rientrati nel loro appartamento trovando il figlio impiccato. Tempestivamente è stato contattato il numero unico per le emergenze.

Presso l’abitazione è arrivato un equipaggio del 118 che ha provato a rianimare il ragazzino, ma non è stato possibile fare altro che appurarne la morte. Tutti i tentativi sono risultati vani.

Giunti sul posto anche i carabinieri del capoluogo siciliano che nell’immediato hanno fatto scattare le indagini. Non ci sarebbero dubbi sul fatto che si sia trattato di un gesto estremo, gli inquirenti stanno cercando di risalire alle motivazioni che avrebbero spinto il 13enne a togliersi la vita. La Procura dei Minori di Palermo avrebbe anche aperto un fascicolo d’indagine per istigazione al suicidio.

L’ipotesi al vaglio degli inquirenti

Secondo gli investigatori, che avrebbero acquisito i dispositivi elettronici in un uso al ragazzino, sempre come riporta Fanpage, quest’ultimo potrebbe essere stato vittima di episodi di bullismo per il suo presunto orientamento sessuale. Alcuni compagni si sospetta lo avrebbero deriso diverse volte.

Intanto la scuola media che frequentava il ragazzino ha deciso di sospendere tutte le attività didattiche previste per oggi, lunedì 13 novembre.

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