Quando finirà il caldo record? Temperature con picchi fino a 48 gradi

Il caldo torrido che tiene in ostaggio l’Italia in queste settimane sembra non avere intenzione di allentare la presa. Quando potremo avere una tregua? Ecco la situazione dei prossimi giorni.

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Temperature di oltre 40 gradi in tutta Italia: quando finirà? (Canva) – GRAZIAMAGAZINE.IT

Si stringe la morsa del caldo torrido sull’Italia. Dal Nord al Sud, compreso Centro e Isole, nessuna zona sembra essere scampata all’escalation delle ondate di calore che stanno investito il Belpaese. Sebbene si sia fatta attendere, l’estate ha dato il via alle danze lo scorso 20 giugno quando l’anticiclone Scipione ha fatto il suo ingresso trionfale nella calda stagione. Il suo arrivo è stato solo l’inizio di un già preannunciato caldo straordinario, che ha infatti trovato nell’anticiclone Cerbero i suoi picchi di calore più alti.

Sembra però che l’ondata di calore voglia proseguire la sua scalata verso temperature più elevate con l’anticiclone Caronte, il terzo in arrivo sul nostro Paese e che potrebbe dare il colpo finale. Da domenica 16 luglio e per tutto il resto della settimana si attendono infatti picchi di calore con punte di oltre i 40° C da Nord a Sud: se a Roma il termometro potrebbe toccare i 43 gradi, a Foggia sono previsti fino a 44 gradi e addirittura 48 gradi in alcune zone interne della Sardegna. Le previsioni da bollino rosso, dunque, non sono molto rassicuranti. Ma vediamo quando finirà questo caldo record, in modo da tirare un respiro di sollievo nell’attesa.

Caldo senza sosta e senza tregua: ecco quando finirà

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Ecco quando il caldo darà un po’ di tregua: le previsioni (Canva) – GRAZIAMAGAZINE.IT

Per quanto l’ondata di caldo record si stia preparando ad investire tutta l’Italia, nei giorni scorsi le regioni settentrionali hanno potuto respirare con alcune precipitazioni che hanno fatto abbassare le temperature dando una tregua dai gradi elevati. Ma ciò sembra non valere per i prossimi giorni dove rovesci occasionali sono attesi solo nelle zone dei confini alpini dell’Alto Adige. Dunque per il resto del nostro Paese, in particolare il Sud e le isole che prevedono in questa settimana picchi di oltre 40 gradi, Caronte regalerà un bel cielo sereno. E terreno fertile per record storici.

Se a Roma nel giugno dello scorso anno la temperatura massima era arrivata alla cifra record di 40.7 ° C, quest’anno la cifra di 43 gradi registrerebbe un record storico dando l’idea del caldo straordinario che stiamo affrontando. Ma anche i previsti 45 gradi di Siracusa, i 40 gradi di Firenze, Bologna, Padova, Mantova e altre città della Pianura Padana e i 44 gradi di Agrigento e Oristano promettono di dare ulteriore materiale per un’estate da record. Precisamente questi picchi sono previsti per la giornata di martedì 18 luglio, che potrebbe essere così segnata come data di paragone da quest’anno in poi.

Sebbene non si possano fare previsioni a lungo termine, molti meteorologi ed esperti sono d’accordo nell’affermare che non ci libereremo presto di questo caldo torrido. Finché l’anticiclone Caronte resterà nell’aria, non si profila un calo delle temperature. Semmai, soltanto qualche abbassamento sotto la soglia dei 40 gradi, dando così ufficialmente il via ad un ufficiale clima e stagione tropicale. Del resto, per chi in questo periodo comincia già a godere delle ferie e delle vacanze estive potrà approfittarne per sfuggire al caldo asfissiante del centro città. Ma c’è anche chi teme che ad agosto possa avvenire un abbassamento repentino delle temperature rovinando le vacanze a chi le sta attendendo sotto la prova di resistenza a questo clima torrido.

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Come affrontare questo caldo record (Canva) – GRAZIAMAGAZINE.IT

Se le previsioni non sono molto rassicuranti riguardo ad un arresto di queste temperature record, che dovremo probabilmente affrontare ancora per qualche settimana, possiamo però attenerci alle regole utili a far fronte a questa ondata di calore. Bere molto, rinfrescarsi spesso con acqua e non uscire alle ore temibilmente più calde diventeranno così la routine per combattere l’inevitabile.

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