Noto chef morto in un drammatico indicente: il dolore della famiglia

Ennesima vittima della strada nel territorio di Bologna, questa volta a lasciarci è lo chef Gennaro Ursomanno

Chef Gennaro Ursomanno
Chef Gennaro Ursomanno (graziamagazine.it)

Muore lo Chef Gennaro Ursomanno, ennesimo incidente stradale nel bolognese. È la cinquantaduesima vittima della zona dall’inizio del 2023. L’uomo si trovava sul suo scooter quando, a pochi metri da una rotonda, ha tamponato un’auto ferma. I soccorsi sono stati tempestivi e lo hanno immediatamente portato all’ospedale più vicino. Purtroppo, l’uomo è però venuto a mancare poco dopo. Lo chef bolognese lascia quattro figli che al funerale si sono sciolti in un caloroso elogio funebre, pieno di amore e ricordi del padre.

Uno dei figli ricorda anche l’ultima canzone che il padre gli aveva dedicato “Prima di ogni cosa”. Il ragazzo ammette però che dopo questo brutto scherzo del padre, non sa se riuscirà mai ad ascoltarla. La figlia lo ricorda invece come il primo uomo che ha amato, e lo saluta con affetto in questo suo ultimo viaggio. Anche le persone con le quali negli anni l’uomo aveva lavorato non sembrano essere meno provate dalla perdita.

Bologna perde Chef Ursomanno

Chef Gennaro Ursomanno
Chef Gennaro Ursomanno (graziamagazine.it)

Alcuni salutano un collega, altri un socio, fino ad arrivare chi salutava un amico ed in fine, chi dopo gli anni passati a combattere spalla contro spalla, lo ricordava con affetto e tristezza, appellandolo come un fratello. Sono ore buie per chi conosceva lo chef, chi ne apprezzava la vita, chi l’amicizia ma anche chi, in semplicità, ne apprezzava l’arte in cucina. Tra le tante esperienze di vita vissuta e condivisa, viene addirittura ricordata uno spaghetto vongole e gamberi alle mandorle.

Gennaro Ursomanno scompare quindi a 50 anni, portato via dalla strada come ogni girono accade a tante vittime sfortunate. “Ci mancherai come l’acqua nel deserto”, l’addio di famiglia e amici. Questo fa riflettere sul problema però, perché più di 50 morti, in meno di un anno, nel solo territorio di Bologna, sono certo un numero non indifferente. Fa riflettere su molte questioni, l’attenzione delle norme, le condizioni della strada e più di tutto, fa riflettere la perdita di tante vite, che avevano ancora tanto da dire e da fare.

Quattro figli lasciati al mondo ora condannati a continuare senza chi li ha cresciuti, per un errore umano. Una piccola distrazione che è costata cara e che certamente, tutti sperano di evitare. Purtroppo, però, spesso le cose non finiscono bene, quando si parla della strada e dei suoi pericoli. L’unica cosa in cui si può sperare, è che l’esperienza del padre accompagni i figli e delle persone che lo hanno amato negli anni.

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