Il minore dei figli del Cavaliere si racconta in un’intervista rilasciata a Bruno Vespa. Luigi Berlusconi ricorda il padre e il conforto trovato nella fede dopo la sua morte.
È il minore dei figli dell’ex Premier, Luigi Berlusconi -34 anni- è il più defilato dei 5 figli del Cavaliere. Nato dal secondo matrimonio di Silvio Berlusconi con Veronica Lario, di lui si è sempre saputo molto poco, ha preferito stare sempre lontano dai riflettori e continua a farlo. Ha deciso però di raccontarsi in un’intervista rilasciata a Bruno Vespa per il suo ultimo libro Il Rancore e la Speranza e ora riportata anche sul settimanale Chi.
Il racconto di un ragazzo che ricorda suo padre: “Non sempre presente -ammette- ma quando era casa, c’era davvero“, e poi i rapporti profondi con le sorelle Barbara ed Eleonora e quelli ottimi con Marina e Pier Silvio. Ma soprattutto il racconto personale di un ragazzo che ha fatto (e fa, ndr) un lungo percorso di fede “Un santo in famiglia ci serve...” ci scherzava il padre ricordando i suoi viaggi passati a Lourdes.
“Ho trovato speranza nella fede”, e con la paternità è cambiata la prospettiva
Da sempre molto credente nell’intervista a Bruno Vespa, Luigi Berlusconi racconta molto di questo suo profondo percorso di fede, dei suoi viaggi da ragazzo a Lourdes durante i quali accompagnava i malati in pellegrinaggio: “È una di quelle esperienze che fanno parte del percorso di fede. Con la carità ricevi molto più di quanto dai. Lourdes è un dono e ho ripensato spesso alle parole di papà che, citando sant’Agostino, diceva che da un grande dolore può nascere del bene.”
Ma se la fede è il suo modo per decifrare la realtà e il punto su cui appoggiare i suoi valori, ammette anche che non ha mai pensato di prendere i voti. Sposato da tre anni con Federica Fumagalli, ha avuto con lei due bambini Tommaso Fabio ed Emanuele Silvio -quest’ultimo battezzato di recente e in presenza di tutta la famiglia, mancava solo il fratello Pier Silvio-. E la paternità ha cambiato la sua vita e ammette “Quando sono diventato padre mi è cambiata completamente la prospettiva di vita“.
E poi il ricordo finale, di “Papà che è stato esempio di passione e amore per la vita. La mamma sempre presente, ha dato un’impronta alla nostra educazione“.
