Ci sono i Faraglioni ma non è Capri: questo luogo magico si trova in Italia

Bellissimo luogo per andare in vacanza con i Faraglioni come protagonisti. Ma non si tratta di Capri: ecco qual è la località da sogno.

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Località magica: Aci Trezza con i suoi faraglioni (Instagram) GRAZIAMAGAZINE.IT

Quando si parla di faraglioni viene subito in mente Capri, con le sue indubbie bellezze. Ma oltre alla splendida località campana c’è anche un altro posto in cui questi grandi scogli che emergono dal mare sono presenti, e lo rendono molto affascinante.

Per gli appassionati di pareti a picco e coste a falesie è possibile vivere una bellissima vacanza e godere dei meravigliosi paesaggi dominati dai faraglioni anche più a Sud.

Si tratta di andare in Sicilia, precisamente ad Aci Trezza, frazione di Aci Castello, in provincia di Catania. È un piccolo borgo marinaro che offre panorami mozzafiato e ha un fascino irresistibile.

Centro di antica tradizione peschereccia, Aci Trezza ha meno di 5 mila abitanti ed è stato fondato nel ‘600 da un nobile che pose in quella zona l’approdo marittimo per il proprio feudo.

Il borgo è affacciato sul Mar Ionio davanti al piccolo arcipelago delle Isole Ciclopi. Dal punto di vista naturalistico e geologico è un sito di grande rilevanza.

Mito e leggenda dei faraglioni di Aci Trezza

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Il borgo di Aci Trezza (Instagram) GRAZIAMAGAZINE.IT

Soprattutto nell’ultimo secolo è diventata una località turistica, ottima quindi per una vacanza all’insegna del mare e del relax.

Aci Trezza e i suoi faraglioni, che sono appunto le isole Ciclopi, sono oggetto di miti e leggende che si perdono nella notte dei tempi. Questi faraglioni, definiti isole, sono state chiamate Ciclopi in riferimento alla leggenda raccontata nel nono libro dell’Odissea del poeta greco Omero.

Lì, secondo la tradizione, viveva il ciclope Polifemo, il mostro con un solo occhio al centro del volto che l’eroe Ulisse accecò con l’inganno per liberarsi dalla sua prigionia.

Il ciclope scagliò in mare delle grosse cime rocciose e queste diventarono i faraglioni che presero il nome di piccole isole.

Oggi la zona è un’Area marina protetta in cui spiccano l’isola Lachea, il faraglione grande e il faraglione piccolo, oltre ad altri quattro scogli che sono disposti ad arco.

Al di là di miti e leggende la scienza afferma che la formazione dei faraglioni è avvenuta in seguito ad un’intensa attività vulcanica avvenuta all’incirca mezzo milione di anni fa.

Oltre alle isole Ciclopi sono presenti anche altri scogli con dei nomi molto fantasiosi. Dalla Testa del Mostro allo Scoglio delle Cozze, c’è poi anche il Letto della Zita, chiamato così perché è più agevole da percorrere e costituisce una piacevole sosta per i bagnanti.

Ci sono poi lo Scoglio dei tuffi, lo Scoglio pirata, lo Scoglio balena, lo Scoglio delle onde, ma anche lo Scoglio dell’amore e lo Scoglio poltrona. Tutti da visitare per una vacanza davvero magica!

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I faraglioni chiamati Isole Ciclopi (Instagram) GRAZIAMAGAZINE.IT

Sempre in ambito di mare, chi ama le piscine naturali può andare in Salento dove potrà trovarne di incantevoli, incastonate nella natura selvaggia, con acque cristalline e una sabbia fine e dorata meravigliosa.

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