Escursionista disperso in montagna: si concludono tragicamente le ricerche

L’escursionista di 40 anni, di cui non si avevano più notizie da due giorni, è stato trovato privo di vita oggi pomeriggio sul Corno d’Aquilio, in provincia di Verona.

Montagna
Montagna (Graziamagazine.it)

Lo hanno cercato per due giorni, ma oggi pomeriggio le speranze si sono definitivamente spente. È stato trovato privo di vita l’escursionista di 40 anni che risultava essere disperso sul Corno d’Aquilio, cima nella provincia di Verona, da mercoledì.

Il cadavere è stato rinvenuto dalle squadre di ricerca che erano impegnate nelle ricerche: durante un sorvolo dell’area, i soccorritori hanno individuato il corpo dell’escursionista che era terminato su una cengia inclinata. Si ipotizza che, durante l’escursione, il 40enne sia precipitato da un sentiero, un volo da un’altezza di circa 80 metri. La salma è stata recuperata e portata a valle.

Verona, escursionista 40enne disperso sul Corno d’Aquilio: trovato morto

Elisoccorso
Elisoccorso (Graziamagazine.it)

Daniele Foghin, l’escursionista disperso da due giorni nella zona del Corno d’Aquilio, montagna in provincia di Verona, è stato trovato morto nel pomeriggio di oggi, venerdì 3 novembre.

Il 40enne, residente a Mozzecane, nella giornata di mercoledì aveva deciso di recarsi sulla cima per un’escursione, durante cui aveva anche inviato delle foto ai familiari. Poco dopo, però, dell’uomo nessuna notizia. Sono scattate così, come riportano alcune fonti locali e la redazione de L’Arena, le ricerche che hanno visto impegnati le squadre dei vigili del fuoco, gli uomini del Soccorso Alpino e del Sagf (Scuola alpina della Guardia di Finanza).

Per via del maltempo, le operazioni erano state sospese, ma oggi erano riprese con la ricognizione dall’alto con un elicottero. Proprio durante un sorvolo, le squadre hanno individuato il corpo senza vita di Foghin. I soccorritori, constatato il decesso, hanno provveduto al recupero della salma che è stata trasferita a valle. Accanto al corpo sono stati rinvenuti il cellulare e lo zaino.

Da quanto ricostruito, pare che l’escursionista, mentre percorreva un sentiero di montagna, sia precipitato nel vuoto finendo su una cengia inclinata dopo un volo di circa 80 metri. L’impatto non gli ha lasciato alcuno scampo.

Un altro drammatico incidente in alta quota

Domenica, 29 ottobre, un escursionista 59enne di Pescara aveva perso la vita precipitando mentre si trovava su un sentiero della Valle dell’Orfento, a Caramanico (Pescara). Sul posto, dopo l’incidente, erano arrivati i soccorsi che avevano trasportato il 59enne in ospedale, dove poco dopo era stato dichiarato il decesso.

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