EasyJet, guai seri per la compagnia aerea: cancellati 1.700 voli

Si prepara un’estate in alto mare per i passeggeri pronti a spiccare il volo per le loro vacanze. Seguiranno altre compagnie?

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La compagnia EasyJet si prepara allo sciopero (Instagram) – GRAZIAMAGAZINE.IT

Un’estate al mare o un’estate in sciopero? La seconda alternativa sembra essere quella più probabile per le vacanze 2023. La compagnia britannica EasyJet, tra le più importanti e influenti nel campo dell’aviazione con decine di voli ogni giorno, ha da poco pubblicato un comunicato ufficiale sul suo sito in cui afferma che 1700 voli sono stati cancellati. Il motivo è presto detto: “L’intero settore sta vivendo condizioni difficili quest’estate, con spazi aerei più limitati a causa della guerra in Ucraina e potenziali nuovi scioperi”, ha spiegato la compagnia nella nota. Dunque, gli scioperi potrebbero essere dietro l’angolo anche per altre aziende.

La decisione di EasyJet di cancellare i voli tra luglio e settembre, quindi a cavallo delle vacanze estive, è ufficialmente data dai ritardi “nelle operazioni di controllo del traffico aereo in Europa, per lo più in partenza o in arrivo all’aeroporto londinese di Gatwick”. La compagnia è dunque subito intervenuta a modificare la programmazione di volo per non arrecare ulteriori disagi in prossimità delle date di partenza, tenendo inoltre a specificare che saranno garantiti 90mila voli in questo periodo.

Il timore però, è che EasyJet sia soltanto la punta dell’iceberg di una più grande mobilitazione di scioperi, ritardi e cancellazioni già nell’aria. Tra i Paesi coinvolti in queste modifiche ci sarebbe anche l’Italia, ma le linee indicate dalla compagnia non sono finite qui.

Un’estate in sciopero: tutto ciò che c’è da sapere sui voli cancellati

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Voli cancellati tra luglio e settembre: l’estate di Easyjet (Canva) – GRAZIAMAGAZINE.IT

Nella nota ufficiale pubblicata da EasyJet, la compagnia assicura in ogni caso che il 95 % dei passeggeri coinvolti nelle cancellazioni hanno già un posto su un altro volo alternativo e che il 5 % restante è stato rimborsato. I clienti interessati sono circa 180 mila e i voli programmati in questi tre mesi estivi prevedono un taglio del 2 %, in particolare il motivo principale è la chiusura dello spazio aereo ucraino che crea così un ingorgo nel traffico aereo disponibile. Per questo, la notizia lanciata dall’aviolinea non è molto rassicurante in quanto ci si aspetta nei prossimi giorni una reazione a catena che può coinvolgere altre compagnie.

Intanto, per conto suo, Easyjet tiene a specificare che queste modifiche non riguardano la carenza di piloti o equipaggi, come si era verificato negli scali britannici lo scorso anno. E’ pur vero però che nel resto d’Europa la situazione non è di certo migliore. Prendiamo l’esempio della Francia che negli ultimi mesi sta attraversando un vero e proprio terremoto sociale dapprima con la protesta contro la riforma delle pensioni ed ora è sconvolta da una rivolta civile che determina in maniera ancora più preponderante eventuali scioperi, ritardi, cancellazioni e in generale disagi su tutta la circolazione aerea.

Sempre secondo i dati snocciolati da Easyjet, attualmente la disponibilità sui cieli dell’Europa si aggira intorno all’80%, dunque tra il conflitto in Ucraina e i possibili disagi francesi la situazione potrebbe subire nelle prossime ore delle ulteriori novità. Il sovraccarico delle linee aeree potrebbe dunque risultare fatale per l’estate di migliaia di viaggiatori, ai quali non resta altro che rimanere aggiornati sulle app o sui siti ufficiali della propria compagnia di riferimento e tenere sempre aperta la possibilità di un cambio di programma all’ultimo minuto.

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Scioperi in arrivo: il motivo (Canva) – GRAZIAMAGAZINE.IT

Superato il periodo della pandemia Covid quando i voli subivano scioperi e disagi, la guerra in Ucraina è entrata a gamba tesa ma quest’anno sembra ancora non dare tregua.

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