Cosa succede a un seno rifatto dopo la morte, la rivelazione di un impresario funebre

La chirurgia estetica avanza negli ultimi anni, ma sappiamo davvero che conseguenze ha sul nostro corpo? I retroscena che svelano la verità dopo il nostro decesso.

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Protesi al seno: quello che c’è da sapere sulle conseguenze (Canva) – GRAZIAMAGAZINE.IT

Negli ultimi anni il settore della chirurgia estetica ha subito un’impennata. In particolare i trattamenti estetici che fanno ricorso ai filler e ai botox, ovvero sostanze a base di acido ialuronico, sono in continuo aumento. Se in questo ultimo caso i rischi sono abbastanza minimi, sebbene sia sempre preferibile essere seguiti da uno specialista e non eccedere nell’uso, nel caso della chirurgia plastica la situazione cambia leggermente. Si tratta pur sempre di un intervento medico che richiede un’invasività più totale.

Tra le varie operazioni di chirurgia estetica effettuate per migliorare l’aspetto del nostro corpo, ci sono quelle di chirurgia plastica che vedono l’inserimento nel nostro corpo di sostanze tese a migliorare il nostro aspetto. L’intervento al seno sembra essere ancora ai primi posti della classifica. Anche se la rinoplastica sta acquisendo terreno, rifarsi il seno è un classico per molte donne che vogliono migliorare questa parte del corpo per dare adito alla loro femminilità. L’intervento di chirurgia plastica al seno non consiste in altro se non inserire delle protesi in gel di silicone che donano più volume, con il fine di aumentare la taglia del seno. Ma sappiamo davvero le conseguenze di questo tipo di operazione?

Chirurgia plastica al seno: ecco le macabre dichiarazioni

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Le protesi a seno si mantengono dopo la nostra morte: i retroscena (Canva) – GRAZIAMAGAZINE.IT

Che sia per curiosità o perché in prima persona vogliamo sperimentare questo tipo di operazione, ricercare tutti i pro e i contro di un’operazione di chirurgia plastica al seno può aprire un mondo di informazioni. Oltre al fatto che esistono diverse tipologie di protesi, come quelle anatomiche, tonde e a goccia, esistono anche diversi modi di inserimento che vengono sempre concordati insieme al chirurgo specialista che andrà ad operare sulla zona interessata. Ma la vera curiosità subentra sempre per il dopo e sulle conseguenze che può arrecare al nostro corpo.

Ebbene, su Tik Tok un famoso impresario funebre ha cercato di rispondere in maniera esaustiva alle macabre domande che gli venivano rivolte riguardo alla verità su cosa accade ad un seno rifatto dopo la morte. Gerald, meglio conosciuto sui social come big_led 73, è molto noto per la franchezza e la precisione dei suoi racconti in merito alle pratiche svolte nel suo lavoro. Migliaia di persone, infatti, gli rivolgono spesso domande anche imbarazzanti e lui risponde a tutti senza filtri. Anche in questo caso ha centrato l’obiettivo, scatenando una marea di commenti e di reazioni alle sue dichiarazioni.

Gerald senza giri di parole ha infatti spiegato che in un corpo senza vita le protesi al seno non vengono rimosse. Ma c’è di più: se l’intero corpo va incontro al naturale processo di decomposizione, questo non accadrà per le protesi mammarie. Lo stesso imprenditore di pompe funebri sottolinea che il seno non si decomporrà, così come nel caso in cui si viene imbalsamati questo metodo conserverà il tessuto e rallenterà il processo di decomposizione, ma le protesi “saranno ancora lì”. Per quanto alcune protesi vanno incontro alla sostituzione nel corso degli anni, sono biocompatibili ovvero accettate totalmente dal loro corpo come una sua parte. Quindi, resteranno al loro posto anche dopo la morte.

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Protesi al seno dopo la morte: la risposta ai dubbi (Canva) – GRAZIAMAGAZINE.IT

L’imprenditore funebre non apporta alcuna validità scientifica alla sua risposta, ma è solo frutto della sua esperienza nel campo e delle situazioni in cui si è ritrovato. Le reazioni alle sue dichiarazioni non sono di certo mancate, scatenando repliche contraddittorie sul tema della chirurgia plastica al seno.

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